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Ave Maria a trasbordo
Ave Maria a trasbordo
perché nel pericolo dell'acqua
siamo avvolti dal calore corporeo
delle pecore nella barca, dal cuore
d'una donna
sul bordo con bambino.
I remi lunghi sull'acqua, dell'uomo dal
cappello fradicio, mestano nel destino;
mentre l'ultimo raggio di sole percorre
sotto il nuvolone quest'altre gobbe di
lana, il testone della pecora qui
davanti in ombra si allunga
verso l'onda - oltre il
cerchio dell'Ave
di Alberto Sighele - in omaggio a Segantini