domande del corpo

stammi lontano dovere quotidiano e tu altra mano 
sopra la testa come una aureola in primo piano 
fammi scudo coi capelli alle domande del corpo 
luminoso nella pelle e i bordi innamorati 
abbandonato in onde dalla fronte all’addome 
fino a dove una coscia si allunga al piede 
puntato come il naso alla stessa valle
mentre l’altra coscia s’alza nel ginocchio a scoglio 
a picco sul cespuglio o la peluria e chiede 
al centro di quanto è stato concluso in tepore rosa 
facciamo ancora quella cosa
e quando sarà la prossima volta?