per
la luce degli occhi
la Roverottica è Roberto l’ottico
e Grazia la gentilezza
trasparenza ed eleganza per il viso
attraverso i riquadri di casa Pezcoller
dal Corso entri per un sorriso
poni problemi di vista sul tavolo trasparente
vedi i piedi due a due come gli occhi
con aria indifferente gli occhiali sui scaffali
leggeri come io e te nell’esistenza
ti guardano con la discrezione della moda
senza insistenza
lo specchio di lato accoglie nella luce
tutto il portamento dalle scarpe ai capelli
che tu vi veda gli occhi così belli...
nell’angolo sedie di attesa
ti siedono la schiena come dondoli
volano dal soffitto riccioli di cavi fino
a fari fascinosi
dalle sopraciglia nere
scendi le scale a chiocciola
e nella penombra dei vòlti e delle pupille
fili di luce e fasci di vista
indagano e sfidano
lettere e malformazioni
porterò addirittura due paia di occhiali
solo la fantasia non porta stanghette
e Roberto sorride al gabbiano
che con ali e gambette
tasta il mondo senza supporti tecnici
ma per la luce degli occhi
tutto