Padre Zanotelli

TRENTO - Padre Alex Zanotelli, dopo avere scritto l´introduzione all´ultimo volume di poesie del roveretano Alberto Sighele («Essendo Tondo») afferma: «In questa vigilia della guerra all´Iraq, in un contesto così assurdo, anche la poesia diventa strumento importante di resistenza all´Impero del denaro!». «Essendo Tondo», a differenza degli altri libri, non è silenzioso: ha una voce, e con la voce anche delle note musicali. Fasciato con un sottile ma robusto filo di rafia, il libro arriva assieme al CD «Tondo» di Renzo Vigagni e Lisa Zanon (compositore e pianista lui, voce recitante lei) come un regalo di Natale dell´ultimo minuto. L´album, che contiene quattordici poesie tratte dai vari lavori di Sighele, esce per la Labour of Love, la neonata etichetta discografica roveretana di Marco Olivotto e Chiara Grillo, e si propone al mondo rivestito dalle opere pittoriche di Monica Pendlebury ed Angelo Bertucci.
Sulla copertina il collage «Oasi». mentre sul restro «E la Palestina?». Si tratta dunque di un´ armonica operazione multimediale dove quadri ispirano poesie; esse a loro volta animano composizioni musicali che poi danzano con la voce recitante, la quale lascia sovente spazio a brani strumentali. Il punto centrale di tutto il lavoro è rappresentato dal brano «Kabul 78», ravvivato dalle tablas di Pepè Fiore, dal flauto di Emilio Galante e dal basso di Stefano Colpi, che assieme a Renzo Vigagni compongono il quartetto Humus.
«Tondo», in qualche modo un eco di «Mondo», ed il suo gemello «Essendo Tondo» danno voce ad una realtà variegata, ricca di sfumature e bagliori, sussurri ed uragani, stati d´animo personalissimi ed intimi accanto alla passione per il destino di tutti i viventi. Il tutto trasmigra attraverso le tonalità minori o la mediterranea solarità delle scale maggiori degli accompagnamenti al piano (sovente improvvisati) del raffinatissimo e sempre nuovo Renzo Vigagni, direttore della New Project Jazz Orchestra.