tabù             fuoco amico                      il braccio del tiranno(si pianta nella polvere)                      crimine immenso                             tamburo sicuro

io non peso le tue virtù e i tuoi difetti
non per tortuoso percorso di ragione
ti amo, amore, ma di intuitiva passione
solo misuro quanto vicina ti metti

lo stesso colpo d'occhio sulla guerra
non salgo nessuna delle due barricate 
solo registro quante armi hanno legittimate
e quanto sangue poi cola per terra

ma quando percorro una ad una le tue virtù
scopro motivo di gioia già nel tuo pensiero
come quando analizzo il quadro storico intero
ogni ragione conclude con la guerra un tabù
la bomba ti fa sentire così in alto
che non distingui più l’altro
colpisci alla nuca ed annienti
il convoglio tuo amico
carcasse bruciate dal fuoco
sarebbe troppo bello fratello
distinguere facilmente il nemico
l’umanità è tale vasta prateria d’erba secca
che sbagli se pensi che basta potenza di fuoco 
infatti poco dopo è tutto un incendio
se il braccio di bronzo del tiranno alzato al cielo cade 
in avanti e si pianta nella polvere perché il cannone 
del tiranno petrolifero finanziario invade la regione 
e a sua volta puntella il cielo in saluto acuto imperiale

tanto vale dirglielo in faccia che la sua democrazia
è una minaccia di leucemia da uranio infondo al cranio 
perfino al mercenario suo finché è accesa
sul calendario miccia di guerra preventiva

finché sei viva, amore, abbracciami
finché hai capelli nascondiamo lacrime
non del tiranno il cielo è nostro 
di baci e stelle sul conto delle vittime
se ammazzano te amore
è arma di distruzione di massa
è crimine immenso
perché
sei tutto per me
come ad Iroshima
non ci sarà dopo né prima
l'arma tecnologica in piedi lucente
chiama e specchia l'arma umana, il martirio
mente lucida sul piano di guerra
sa che il sangue più dello sparo è vincente

e il cuore mio
che trattiene tutto il rosso
batte già sul tamburo sicuro...