gli occhi miti del vitello

Paolo mi guarda con gli occhi miti del vitello 
perché oltre al genio che guizza di intuito
e quel velo di nostalgia
lui sa non è bello
farsi vedere o essere pesante
l'unica cosa che vale 
è la folgorante battuta 
per la quale
era dal cielo venuta 
colei per colui -e lui per me-
a miracol mostrare
anche se a volte mi faceva girare 
qualcosa come un elica 
Paolo però merita 
la mia stima e riconoscenza 
perché senza 
il sale della sua sgangherata presenza
in ogni classe che entro io sento
un vuoto 
e allora ruoto lo sguardo attorno 
invano perché lo scemo di turno
mi ha preso la classe
cui Paolo era tappo allo champagne
e io verde vuoto-a-perdere 
e ricordo cosa mi disse
prima che tutto finisse e andasse 
come è andato
ora mi basta il saluto

così Paolo è il tappo alla bottiglia
la maniglia con cui si entra dalla mia porta 
e non mi importa d'altro 
perché so che lui piglia 
il meglio di me e lo ha preso 
e non sono stato incompreso
ed è tutto

dicembre 2001

campi di girasole