in una notte sbricioleranno Bagdad

 

 

strappato da te il mio cuore
con le notizie dell’ultima ora
batte come può per Bassora
è lì che si bombarda e si muore

si cullava nella calma tua onda
ora è schiantato da scoppio di bomba
sei tu la mamma e il bambino
sangue impastato allo zolfo in giardino

innocente cercavo la tua intimità
in una notte sbricioleranno Bagdad
oggi sono vivi domani già morti
in questo incubo siamo tutti sepolti

divelto da ogni affetto per te
mi aggrappo senza ma senza se
al tuo cuore d’Iraq in un drappo
fiorito di sangue

                              uno strappo
compete a noi due in occidente
con le unghie del cuore della mente
lacerare le bugìe del potere
non far finta di niente, reagire

o abbracciarci con loro e morire

                        alberto sighele

 

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